C'era una volta...
si comincia sempre così quando si vuole raccontare una storia senza
tanto divagare... c'era una volta un buon contadino che viveva in un
penn-ti, una capanna con il tetto di paglia.
La casetta aveva solo una stanza e muri bianchi di gesso. Accanto c'era
una minuscola stalla, davanti un pozzo a carrucola cigolante, dietro un
pezzo di terra e un giardino.
Yann Dévézour, così si chiamava il contadino, aveva come unici beni una
moglie, una mucca e un maiale. La moglie si chiamava Margodig, la mucca
Lourenn, e il maiale... già, se il maiale aveva un nome l'ho
dimenticato...
Non so chi fosse quel brutto ceffo che ha inventato la polvere da sparo,
ma sono sicuro che non sono stati né Yann Dévézour né sua moglie
Margodig.
Un giorno, dopo aver arato i campi del suo signore dalla parte opposta
della collina, oltre il bosco di castagni, Yann arrivò tardi a cena e la
minestra sul tavolo si era già raffreddata. Margodig era fuori di sé e
aggredì il marito:
- Non ti vergogni? Vai in giro a bighellonare e perdi tempo!
Gesùmariagiuseppe! Chi me l'ha fatto fare di sposare un buono a nulla
come te? È una vergogna! Evidentemente non ti interessa niente che io
sfacchini per te. Tu fai quello che ti pare e piace. Fannullone!
Ubriacone! Buono a nulla! Ho fatto di tutto per preparare la cena in
tempo e che cosa fa il signorino? Si fa aspettare finché la minestra si
raffredda! Meriteresti che ti rompessi la schiena col manico della
scopa.
- Calmati, Margodig - rispose Yann intimidito. - Lo sai che i campi di
Mein `ar Vein si trovano dalla parte opposta del terreno del nostro
signore. È un bel pezzo di strada, e non potevo tornare prima di aver
terminato il lavoro.
"Avresti potuto lavorare più in fretta, asino patentato che non sei
altro. Non conosco nessun altro che sia così lento come te.
- Eh no, non è colpa mia. Ricordati che sei stata tu a rompermi una
gamba con il mestolo, dieci anni fa!
- Te l'eri meritato, stupido. Non sei forse andato a fare il giro delle
osterie con gentaglia della tua sorta quando in paese era giorno di
mercato?
- Non hai mai avuto difficoltà a inventare scuse. Oh Gesù! Quest'uomo è
una vera piaga. Ce ne vorrebbero dieci come lui per farne uno buono.
- Può darsi, però da allora trascino una gamba, e faccio fatica a
lavorare.
La litania continuò, una litania che non stava scritta in nessun
messale, e alla fine Yann perse la pazienza. |