Peonia

 

Torna a Linguaggio dei Fiori    Home Fiori

 

Paeonia

Paeonia (Peonia L.) è l'unico genere della famiglia delle Peoniacee (Paeoniaceae), viene definita fiore campione o Re dei fiori e da sempre quella di Luoyang è considerata il Re dei Re.
dal greco “paionia” femminile di “paionios”, salutare-soccorritore, perché le radici della pianta hanno proprietà medicinali. Secondo altri autori il nome deriverebbe da “Paeon”, medico delle divinità greche.
Sono originarie dell' emisfero settentrionale, in modo particolare regioni asiatiche.
Comprende
33 specie di piante erbacee e di arbusti perenni che presentano radici carnose e fusti, generalmente glabri, che portano foglie, di notevoli dimensioni, pennate, formate da numerose foglioline lobate e non lobate, di forma e dimensioni irregolari, talvolta glauche e tomentose. Sono coltivate in modo particolare per la bellezza dei fiori, grandi e appariscenti, spesso brillantemente colorati, di forma tondeggiante o appiattita, composti da cinque petali e cinque sepali, con numerosi stami. La fioritura è seguita dalla produzione di frutti a follicolo, che contengono numerosi semi lucidi, di color porpora o blu-nerastro. Le specie arbustive possono crescere fino a un metro e mezzo di altezza, mentre quelle erbacee si arrestano, di solito a 60-100 cm. Queste piante, adatte per la formazione di bordure arbustive, erbacee e miste, sono molto longeve e diffuse nei giardini da molto tempo (la P. moutan è coltivata dai cinesi da 2000 anni), dove possono essere lasciate indisturbate per molti anni (anche le specie erbacee). Prediligono terreni umidi, ma ben drenati e posizioni leggermente ombreggiate: in modo particolare le specie arboree devono essere riparate dal sole mattutino, che potrebbe danneggiarle dopo il freddo o, addirittura, il gelo notturno. Necessitano di un lungo periodo di attecchimento.la peonia può essere velenosa.
Già molti secoli prima di Cristo, nella Cina Imperiale, la peonia era amata maniacalmente dall'imperatore, che la faceva raffigurare sulle preziose porcellane dell'epoca e pagava una fortuna a chiunque presentasse una nuova varietà.
Ancora oggi in Cina la peonia è considerata "regina dei fiori". Nella città di Luoyang, che fu a lungo capitale della Cina, la peonia è al centro di un festival che richiama ogni anno decine di migliala di visitatori. Qui, grazie al terreno e al microclima particolari, crescono le peonie più belle e, nel periodo di fioritura, si possono ammirare in ogni giardino, davanzale, angolo di strada vasi di fiori e aiuole colorate. In Occidente, le peonie sono conosciute fin dall'antichità, ma soprattutto per le loro virtù medicinali: fu Teofrasto a parlarne per primo, non per la bellezza dei fiori, ma come eccellente rimedio contro l'epilessia. Si tratta in questo caso di peonie erbacee: quelle arbustive sono sbarcate per la prima volta in Europa nella seconda metà del '
700, dirette ai giardini reali londinesi Kew Gardens. L'Inghilterra per prima le ha coltivate e poi ibridate, seguita dalla Francia, e dagli Stati Uniti nel secolo successivo.
Si diceva che un rametto legato al collo dei pazzi li potesse curare dalla pazzia. Plinio il vecchio ce ne parla come della pianta del dio Peone, medico degli dei a cui dovrebbe il nome. Gli antichi miti greci narrano di come il dio Peone venne tramutato in fiore, una peonia appunto, dopo aver liberato Latona dai dolori del parto. Per le popolazioni asiatiche, in Cina e in Giappone, la peonia (in questo caso si tratta delle peonie cinesi, molto più grandi e doppie di quelle europee) era il fiore degli imperatori, i soli che potevano coltivarlo e coglierlo. Nel linguaggio dei fiori ha preso il significato di vergogna e timidezza, da donare all'amata ritrosa.
Offrire un mazzo di peonie ha il bel significato di "Tu mi regali tanta serenità". Di questi tempi, le persone che sanno trasmettere serenità sono sempre meno numerose, ma nulla vieta di gratificare anche coloro verso i quali non si ha motivo di nutrire riconoscenza in tal senso: chissà mai che un fiore tanto bello e sereno sappia diventare contagioso in fatto di buoni sentimenti!