Mimosa

 

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Acacia dealbata

Appartiene alla famiglia delle Leguminose. La Mimosa, Acacia Dealbata, è un albero di origini Australiane che da quasi duecento anni si è adattato bene in Europa nelle regioni dal clima temperato. Nelle sue terre di origine arriva a svilupparsi fino a 30 m di altezza mentre da noi non supera i 12 m.
Pianta perenne dalla spettacolare fioritura, con rami penduli che formano una chioma ampia e scomposta; è appartenente al genere Acacia. Coltivabile in esterni, sia in vaso che in piena terra. In natura raggiunge notevole altezza, fino ai
25 m. La sua coltivazione non è molto facile. Le foglie possono essere composte, bipennate, di colore grigio-argenteeo, oppure, dei veri e propri fillodi, che sono dei rametti trasformati in foglie. I fiori, che sbocciano da gennaio a marzo, secondo la zona, sono riuniti in pannocchie di una decina di centimetri.
Si adatta ad ogni tipo di terreno anche se preferisce quelli più acidi, va piantata al riparo dai venti e soprattutto dal gelo, un inverno troppo rigido e le gelate far morire la pianta. Per i primi anni la mimosa va potata accorciano abbastanza corti i rami, successivamente può anche non essere potata o solo dopo la fioritura per stimolare nuovi getti. Viene coltivata in giardini e terrazzi dove il clima è più mite. In appartamento può essere coltivata nelle zone dal clima più freddo, seguendo accuratamente le cure adatte. In floricoltura è molto apprezzata per il fiore reciso.
In Inghilterra, nel secolo scorso, le ragazze meno carine erano solite infilare un fiore d’acacia nell’occhiello della giacca, della camicetta oppure fra i capelli per esibire la loro ideologia. Diverso significato veniva attribuito alla mimosa dagli indiani d’America; in base ad una vecchia usanza un ramoscello d’acacia era donato da ogni giovane alla ragazza che gli aveva infuocato il cuore.
Nel
1946 nasce l'usanza di regalare un rametto di mimosa durante la giornata internazionale della donna, l'8 marzo appunto, proclamata negli stati uniti il 3 maggio del 1908 ad un raduno delle donne socialiste. Solo nel 1921 la giornata venne unificata all'8 marzo, in ricordo della prima manifestazione delle operaie di Pietroburgo contro il regime Zarista, che si era svolta nel 1917.
La Massoneria scelse come simbolo floreale proprio l'Acacia, la motivazione si lega al suo aspetto vigoroso e gentile, che non appassisce mai durante il corso delle stagioni eppure si rinnova sempre.
La mimosa simboleggia il passaggio dalla morte ad uno stato di luce nella luce.
Il suo aspetto delicato nasconde forza e vitalità; per questo è simbolo di forza e femminilità.