Gladiolus
Il nome Gladiolo viene da "gladio" che significa spada e la forma delle
foglie richiama proprio la forma di una spada. Il Gladiolus è un genere
delle Iridaceae. Originario dell'Africa e dell'Eurasia, dà piante
perenni bulbose o rizomatose, spontanee nell'area mediterranea europea,
nell'Europa centro-orientale, in alcune isole tropicali africane e
nell'Africa australe. Fù introdotto nel
XVIII-XIX sec. di alcune specie
da varie regioni dell'Africa del sud. I vivaisti fiamminghi iniziarono
subito un'intensa opera di miglioramento, mediante ibridazioni e
selezioni
Alcune specie sono spontanee anche in Italia, tra queste la più diffusa
è il Gladiolus italicus (Miller) (= Gladiolus segetum (Ker-Gawl.))
specie dalle corolle color rosa cremisi, chiamata volgarmente
Pancacciuola o Fior di spada, è diffusa dal livello del mare fino ai
1.000 m, nell'Isola d'Elba, in Liguria e in Toscana. Il gladiolus
italicus si trova anche in Sicilia. Tali piante possono avere altezze
variabili da
20 cm a
1
m a seconda della specie, con cormi di forma
depressa. Il corpo da cui il Gladiolo prende origine non è, come
erroneamente viene definito, un vero e proprio bulbo ma è piuttosto un
bulbo-tubero detto cormo.
I fiori hanno forma a trombetta allargata, riuniti in lunghe spighe
erette, in genere sbocciano in successione; i colori possono essere
svariati: rosso, porpora, violetto, giallo, bianco, rosa, arancione e
bicolore. Non hanno profumazione. I gladioli fioriscono a partire dalla
primavera inoltrata fino all'estate.
Le foglie sono di colore verde; l'altezza che la pianta può raggiungereè
di 80/120
cm.
Si pongono a dimora in luogo luminoso, possiiblmente molto soleggiato;
si utilizzano preferibilmente in gruppo, in modo che creino una vistosa
macchia di colore.
I bulbi di gladiolo temono un poco il freddo, è quindi bene riparare il
terreno con foglie secche, oppure dissotterrare i bulbi e conservarli al
riparo durante i mesi invernali.
Comprende circa
150 varietà. Si tratta di specie dal portamento
elegante, con fiori stilizzati dai colori brillanti e delicati.
Fra le altre specie più importanti, ci sono il gladiolo gandavensis,
costituito da una decina di fiori, con nuovi cormi aperti che si
sviluppano attorno a quello principale; il gladiolo lemoinei che
presenta una macchia scura sui petali inferiori, un po' di fiori aperti
sullo stelo, a forma di spiga ramificata, e di vario colore (per esempio
blu); il gladiolo nanceyanus è costituito da fiori di grandi dimensioni,
mentre sui petali inferiori ha una macchia di un colore vivo; il
gladiolo childsii è fatto di steli forti e fiori grandi; il gladiolo
primulinus ha piccole infiorescenze di varie colorazioni, e un fusto
esile che le sorregge. I fiori hanno petali superiori molto piegati in
avanti; il gladiolo colvillei presenta fiori piccoli e steli esili,
tanto da rendersi adatto per essere coltivato in inverno, in cassoni o
in serra nelle regioni più fredde come quelle settentrionali; il
gladiolo tristis, infine, ha steli sottili e robusti, fiori bianchi
contrassegnati da una macchia rossastra, e attraverso la coltivazione da
seme riesce a mantenere le proprie caratteristiche.
Nel linguaggio dei fiori, il gladiolo rappresenta forza, ma è anche
simbolo di indifferenza, menefreghismo, diffidenza,un po' offensiva. È
molto utilizzato per darsi appuntamento, perché indica rispetto. Nei
mazzi di fiori misti indica sincerità assoluta.
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