Centaurea
Appartiene alla
famiglia delle Asteraceae (Compositae). Il Centaurea cyanus, meglio
conosciuto come fiordaliso attualmente è uno dei pochi fiori realmente
blu, dato che normalmente i fiori definiti cosi sono in realtà violacei
o tendenti al grigio. E' un fiore antichissimo di cui sono stati trovati
frammenti che risalgono all'epoca neolitica.
Il fiordaliso è una pianta erbacea perenne e annuale, originaria
dell’Europa, dell’America settentrionale e dell’Asia ,e cresce in modo
spontaneo in prati e campi non coltivati. I suoi fiori si riuniscono in
infiorescenze a capolino solitarie di colore principalmente blu-azzurro,
ma si possono trovare varietà di colore rosa, bianco, rosso, giallo ecc.
I petali di questi fiori hanno margini non regolari ed un profumo molto
gradevole. I fiori del fiordaliso sono sorretti da steli che possono
essere anche molto lunghi, per questa caratteristica e per quella di
conservarsi a lungo, viene molto utilizzato e venduto come fiore reciso.
Il periodo di fioritura del fiordaliso varia in base alla specie, in
genere va dalla fine di maggio ad agosto. Il fiordaliso è
particolarmente frequentato dalle api. La sua denominazione botanica è
Centaurea, un nome che affonda le sue origini nella mitologia: deriva
dal centauro Chirone che, ferito ad un piede da una freccia avvelenata
lanciata da Ercole, si sia salvato curandosi con il succo del fiore. Più
recentemente, e cioè al tempo di Napoleone, il re di Germania Guglielmo
I,
fuggendo da una battaglia, si ritrovò in un campo di grano dove vide la
madre intrecciare dei mazzetti di fiordaliso per calmare i bambini che
erano con lei; quando ritornò sul trono mise il fiordaliso nel suo
stemma araldico.
Questo delizioso fiore di campo possiede foglie alterne di colore verde
brillante e fiori con due strati all’apice di lunghi steli: quelli
interni fertili e quelli esterni sterili; i colore tipico del fiordaliso
è l’azzurro, ma ci sono anche varietà di colore giallo, rosa o bianco.
Esistono varie specie di questo fiore, la più usuale è la Centaurea
cyanus (fiordaliso comune), la Centaurea montana (tipica delle Alpi,
cresce oltre i
1900
metri di
altitudine), la Centaurea macrocephala ( detta anche "fiordaliso dalla
grossa testa"), la Centaurea moschata (chiamata volgarmente "ambretta").
L’esposizione prediletta del fiordaliso è in pieno sole, e come quasi
tutte le piante perenni non soffre il freddo invernale; riesce a
svilupparsi in qualsiasi tipo di terreno, anche se preferisce quelli
ricchi di materia organica. Il fiordaliso necessita di annaffiature
regolari e abbondanti, avendo cura di lasciar asciugare il terreno; è,
inoltre, buona norma offrirgli, ogni
20
giorni, del concime per piante da fiore mescolato all’acqua.
La moltiplicazione del fiordaliso avviene per seme, e sia le varietà
perenni che quelle autunnali possono essere seminate direttamente a
dimora all’inizio della primavera; per avere una fioritura più
rigogliosa è consigliato seminare i fiordalisi a fine estate,
proteggendoli in un semenzaio per tutto l’inverno, e mettendoli a dimora
in primavera. I fiordalisi sono piante molto resistenti e difficilmente
vengono attaccati da malattie e parassiti.
Poiché secondo la dottrina classica il fiordaliso guarisce dal morso
venefico del serpente, nella simbologia medievale il fiore assume
l’immagine di Gesù che ha sconfitto il demonio (serpente).
Una delle più antiche leggende racconta; che la dea Flora, innamorata di
Cyanus, avendolo trovato morto in un campo pieno di fiordalisi, abbia
voluto che i fiori prendessero il nome del suo amato.
In Oriente, se gli innamorati regalano alla donna amata un fiordaliso, è
perchè vogliono esprimerle la speranza di ottenere felicità da lei.
Rappresenta infatti la felicità nel linguaggio dei fiori ed è probabile
che un riferimento tanto ambito gli derivi dal soprannome, spesso usato
nei secoli scorsi, di "erba degli incantesimi".
Nel linguaggio dei fiori per la sua delicatezza dei colori è stato
assunto come simbolo di dolcezza, felicità e leggerezza. |