Dalia

 

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Dahlia

Dahlia Cav è un genere di piante della famiglia delle Asteraceae, originario del Messico, dove fu trasferita in Europa con grandi difficoltà, dovute principalmente al viaggio molto lungo che i bulbi dovevano affrontare. Forse i primi semi vennero importati da un botanico svedese. Il poeta Gothe era un grande ammiratore di questo fiore, del quale ha, in più occasioni, elogiato la bellezza. Nei secoli scorsi la dalia veniva utilizzata in cucina, come dimostrano le numerose ricette che sono state ritrovate.
I valori comunemente assegnati alla dalia sono la gratitudine e la precarietà.
Pianta perenne, con radici costituite da grandi grappoli di tuberi allungati, originaria dell'America centrale; esistono circa quindici specie di dahlia, ma poichè la loro coltivazione è stata introdotta in Europa da secoli, sono disponibili in commercio innumerevoli ibridi. In primavera i tuberi producono un corto fusto, talvolta semilegnoso, che porta numerose foglie di forma tondeggiante, con margine dentato; in estate e per gran parte dell'autunno tra le foglie si elevano sottili fusti rigidi, eretti, che portano uno o alcuni fiori. Come dicevamo esistono numerosissimi ibridi, quindi possiamo avere dahlie con vegetazione alta solo
20-25 cm, come dahlie di grandi dimensioni, i cui fusti floreali raggiungono i 150-180 cm di altezza. I fiori sono di varia forma, generalmente doppi o stradoppi, ma talvolta anche semplici, a margherita. Come la forma dei fiori, molto variabile è anche il colore, in genere nei toni del rosso e del giallo, esistono anche dahlie bianche, rosate o viola.
Dahlia deriva dal nome del botanico svedese Anders Dahl, allievo e collaboratore del grande naturalista Linneo. Questo ricercatore riuscì a riprodurle tramite semina. Questa pianta era già coltivata dagli Aztechi che la denominavano Acocotli e ne usavano i fusti come tubi per condurre l'acqua dai ruscelli di montagna ai loro villaggi. Nel
1789, arrivarono tre esemplari al giardino botanico di Madrid. A Berlino, dove giunsero nel 1804, furono denominate Georgina dal nome del botanico russo Georgi. Ancora oggi in alcune parti del nord Europa e in Russia questi fiori sono chiamati Giorgine. Fu proprio dall'Orto botanico di Berlino che la giorgina o dahlia si diffuse in tutto il vecchio continente. Iniziarono gli incroci e le ibridazioni e ben presto si contarono 2000 varietà, tutte derivate dalla prima dalia doppia, la Georgina variabilis.
Nel linguaggio dei fiori alla dalia si attribuisce lo strano significato simbolico del "presagio" e si ritiene quindi che l'invio di un mazzo di dalie sottintenda l'avvicinarsi di un lieto avvenimento.
Per gli innamorati questo fiore potrebbe servire ad anticipare una dichiarazione d'amore.