Galanthus nivalis
Il bucaneve è una pianta perenne, erbacea ed eretta della famiglia delle
Amaryllidaceae.Il nome (“Galanthus”) deriva da due parole greche: (“gala”
) (bianco come il latte) e (“anthos” ) fiore.
Il nome specifico (“nivalis”) fa riferimento alla sua precoce fioritura
in mezzo alla neve. Galanthus è un piccolo genere con circa una ventina
di specie, tutte molto precoci nel fiorire a Primavera.
Questo fiore è l'unico del genere che cresce spontaneo sul nostro
territorio. All'estero sono segnalate diverse cultivar (varietà
coltivate) di questa specie: con fiori a diverse dimensioni, periodi
diversi di fioritura, e altre caratteristiche di interesse per gli
appassionati e il commercio.
I riferimenti storici al Bucaneve si perdono nella “notte dei tempi”.
Viene chiamato “Stella del mattino” perché è uno dei primi fiori ad
apparire nel nuovo anno. Anche le feste religiose (sia cristiane che
pagane) fanno riferimento a questo fiore: è una pianta sacra e simbolica
per la festa della Candelora (2
febbraio); invece in Imbolc (antica festa irlandese del culmine
dell'inverno – 1
febbraio) si dice che il colore
bianco del bucaneve ricorda allo stesso tempo la purezza di una Giovane
Dea (festeggiata in questa ricorrenza pagana) e il latte che nutre gli
agnelli.
Tra le varie leggende anche Adamo ed Eva sono collegati al bucaneve: un
racconto inglese narra che Eva scacciata dal paradiso terrestre fu presa
dallo sconforto nel trovarsi su una terra buia e gelida, ma ben presto
l'apparire di un bucaneve (grazie al miracolo di un angelo) le diede di
nuovo forza e speranza. Il bucaneve è stato anche considerato una pianta
di cattivo auspicio, un presagio di morte in quanto erbacea a crescita
in prossimità del suolo dal fiore a forma di campana inarcata verso il
basso che sbocciava ambiguamente nel passaggio tra due stagioni ed era
diffusa nei cimiteri vittoriani. Quindi, ancora nel
XX
secolo, secondo la superstizione popolare, era portatrice di sfortuna in
un’abitazione, tanto più se qualcuno vi giaceva ammalato, e di
separazione da una persona cara, e si arrivava al punto di credere che
trovarsi davanti a un unico fiore di bucaneve equivaleva a preannunciare
un disastro imminente in giardino.
È interessante ricordare ancora che in Inghilterra il Bucaneve fu
introdotto dalla Regina Elisabetta prelevato dalle zone selvatiche
dell'Italia alpina.
Nel linguaggio dei fiori, i bucaneve esprimono simpatia, ottimismo,
virtù, e pertanto sono adatti anche a una sposa o a una cerimonia
nuziale. Spesso sono scelti semplicemente per l’aspetto grazioso e
regalati sotto forma di mazzo, pianta in vaso o bouquet misto a fiori
colorati. I bucaneve sono il simbolo della vita e della speranza.
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